Milanesità a trazione campana
C’è un segnale che racconta il luogo meglio di tante parole: nella hall del Grand Hotel et de Milan c’è ancora la padrona più che di casa, d’albergo, Daniela Bertazzoni. Ottantacinque anni portati in stile Ornella Vanoni, coppa di Champagne sul tavolino, miniera di aneddoti e vicende di quando i famosi erano famosi davvero e non su TikTok, nonché terza generazione della famiglia proprietaria del Grand Hotel et de Milan. È il genere di persona che, da Nureyev in poi, ha visto pernottamenti che noi umani non possiamo immaginare, anche perché per i non milanesi il legame del Grand Hotel et de Milan col Teatro alla Scala è nei 674 passi – cinque minuti a piedi – che separano via Alessandro Manzoni 39 da via Filodrammatici 2, dove non solo si dorme, ma anche e soprattutto si mangia. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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