La voce rubata | Morgan Freeman contro i suoi cloni digitali creati con l’intelligenza artificiale
Los Angelese, 13 novembre 2025 – A 88 anni, Morgan Freeman non ha alcuna intenzione di cedere la sua ‘identità sonora’ ai software di intelligenza artificiale che tentano di riprodurla senza permesso. Proprio così: l’attore statunitense racconta che i suoi legali lavorano senza sosta per contrastare i tentativi di clonazione sintetica della sua voce, finita più volte nelle mani di sviluppatori e creatori di contenuti non autorizzati. Per lui, imitare la sua timbrica in modo artificiale è un atto di falsificazione ma anche un danno economico: “Se usi la mia voce senza coinvolgermi, stai togliendo lavoro a me”, ha spiegato in un’intervista al Guardian. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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