La violenza e il male assoluto | così la generazione Bataclan ha perso l’innocenza
Avevamo la stessa età, i ragazzi del Bataclan e io. All'epoca, dieci anni fa, facevamo le stesse cose. Il divertimento spensierato si abbinava a lavori non stabili. Così almeno ero io: ero libera da impegni familiari, ma soprattutto ero freelance, senza ganci lavorativi solidi. In qualche modo mi trovavo in una dimensione perfetta per me, che stavo cercando di capire che tipo di giornalista volevo diventare. Ero a Parigi, per caso, la sera del 13 novembre 2015, a un paio di chilometri dal terrore che stava sconvolgendo l'Europa, e cambiando la nostra percezione di sicurezza per sempre. Il quotidiano con cui collaboravo all'epoca aveva saputo che mi trovavo lì. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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