La Cassazione smonta l’impianto accusatorio della Procura di Milano sull’urbanistica

La Corte di Cassazione ha confermato i provvedimenti con cui il Tribunale del Riesame aveva revocato, per assenza di indizi sulla presunta corruzione nell’ambito dell’urbanistica milanese, gli arresti domiciliari di Manfredi Catella (Ceo del gruppo immobiliare Coima) e Alessandro Scandurra (ex membro della Commissione paesaggio, l’organo comunale che valuta l’impatto dei progetti edilizi sulla città). Lo stesso è avvenuto per la misura cautelare destinata ad Andrea Bezziccheri, patron della società immobiliare Bluestone, l’unico indagato dell’inchiesta a finire in carcere.  La sesta sezione penale della Cassazione ha dunque respinto, dichiarandolo «inammissibile», il ricorso della Procura di Milano. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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