Il caos dei siti porno
Da ieri è scattato il divieto per i minori di accedere ai siti porno. Regola annunciata e voluta da Agcom. Ma non applicata. O almeno, non a tutti i siti. Lo denuncia il Codacons e lo abbiamo verificato noi stessi: su Pornhub basta inserire una data di nascita falsa per far credere di essere maggiorenni e si può accedere ai video hot, senza altri filtri, senza screenshot di documenti, senza rinvii ad altre piattaforme di certificazione. Spiega Agcom: le società con sede in Italia (quindi le più piccole) hanno sei mesi di tempo da oggi per adeguarsi. Quelle con sede all'estero (quindi i big come Pornhub, Youporn e Onlyfan, che peraltro è l'unica ad essersi già uniformata al nuovo corso) avranno tre mesi di tempo, quindi entro febbraio. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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Verifica dell'età, pochi siti porno si adeguano e regna il caos - Scaduto il termine fissato da Agcom, solo 4 portali dei 45 individuati dall’authority hanno attivato un sistema di verifica dell’età e uno ha scelto di andare offline. wired.it scrive
