Da ebrea vi dico | questa non è più la mia Milano
Milano è la mia città. Ci sono nata e qui sono nati i miei figli. Non ho mai pensato né voluto lasciarla, ricordo che ogni volta che le nostre intricatissime vicende familiari prospettavano un possibile trasferimento era la disperazione. La mia Milano era quella del cinema Gloria con una sala sola e i poster dei vecchi film su tutte le pareti, della pizzeria da Gino che fino ad oggi ha quell’inconfondibile profumo, del tram 24 che ci portava a scuola con la nebbia, che ai tempi era quella vera e fitta. E in piazzale Segesta poi, che era quasi periferia, non vedevi proprio nulla. Era la Milano dei paninari e del Moncler e le calze Burlington, e noi che non potevano permetterceli ci sentivamo in una sorta di limbo: avremmo voluto ma in fondo anche no. 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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