Shooting in Sarajevo quegli scatti fotografici da dove i cecchini miravano sui civili

Nei giorni in cui la Procura di Milano apre un’inchiesta sulla vicenda dei cecchini italiani in trasferta in Bosnia negli anni della guerra dei Balcani, sempre nel capoluogo lombardo viene inaugurata la mostra “Shooting in Sarajevo” che propone un percorso fotografico per richiamare alla memoria gli orrori dell’assedio delle milizie serbo-bosniache durato dal 1992 al 1996 nella sostanziale indifferenza dell’Occidente.  La mostra è visitabile gratuitamente alla Casa della Memoria in via Confalonieri 14 a Milano fino al 26 novembre (dal lunedì alla domenica; 10.30-18.00) "si presenta come un’importante occasione di memoria attiva e di riflessione critica sul presente” attraverso le fotografie di Luigi Ottani e il progetto ideato insieme a Roberta Biagiarelli. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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