Scelta liberale nel nome di tutti
L'educazione sessuale, come aveva stabilito il governo in un testo poi emendato in Parlamento dalla Lega, resterà anche nelle scuole medie, ma solo con il consenso informato delle famiglie che potranno decidere se fare partecipare o no i figli a lezioni o conferenze sull'argomento in base ai contenuti. Lo ha deciso ieri la Camera tra non poche polemiche delle opposizioni che avrebbero voluto l'obbligatorietà della presenza anche nei casi più delicati e controversi come potrebbe essere il tema, faccio un esempio, delle teorie gender. Proviamo a fare un tuffo nel Paese reale: alzi la mano quel genitore (quel nonno) che non avrebbe nulla da obiettare se il professore di suo figlio (suo nipote), in base alle sue legittime sensibilità o orientamenti sessuali, organizzasse una lezione su quanto sia giusto per un adolescente prendere in considerazione il cambiamento del proprio sesso. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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