L’accusato racconta il delitto come se fosse un testimone
Tocca a lui. Ha tutti gli occhi puntati addosso. Si percepisce in aula. Indossa un giubbino beige. Lui è Moussa Sangare, 31 anni, accusato di aver ucciso in strada a coltellate Sharon Verzeni, la notte tra il 29 e il 30 luglio 2024, in via Castegnate, a Terno d’Isola. Sharon aveva 33 anni. Durante il suo lungo interrogatorio (durato oltre un’ora e mezza) Sangare, rapper mancato, ha raccontato i fatti, l’omicidio di quella notte come un testimone. "Passavo di lì l’ho vista litigare (Sharon n.d.r) con un uomo, vicino a un parcheggio, ho visto che la situazione era pericolosa e sono andato via, sono scappato perché io non volevo avere niente a che fare. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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