All’s Fair recensione | perché la serie sull’utopia femminista di Ryan Murphy è inguardabile
Nonostante il cast all star, il legal drama ricerca la perfezione formale ma risulta solamente finto e plastificato, come le sue protagoniste. In streaming. Negli ultimi lavori, Ryan Murphy aveva lasciato le redini ad altri registi e altri autori, curando solo la parte produttiva. Ora, il prolifico showrunner torna a "metterci la faccia" firmando All's Fair. Il risultato? Lo diciamo subito: non riesce a fare centro, calcando troppo la mano sul lato estetico dello show. Un titolo chiacchieratissimo fin dall'annuncio, grazie al cast all star composto da Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Teyana Taylor, Sarah Paulson e Glenn Close. 🔗 Leggi su Movieplayer.it
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