Tomba si racconta | Sono diverso da come mi avete descritto

Il campione si racconta. Alberto Tomba, nella sua autobiografia Lo slalom più lungo, sorprende fin dalle prime pagine. Ne parla in un’intervista di oggi a Corriere della Sera. «Ero, e sono, molto diverso da come mi avete descritto. Ho sempre odiato quando mi chiamavano sbruffone. Detestavo essere definito guascone». Non c’è solo lo sportivo ma un uomo anche timido, spontaneo, genuino. Persino i suoi comportamenti più eccentrici avevano un motivo: come quella volta che salì sullo skilift al contrario, “per non dare le spalle ai tifosi che mi acclamavano”. Finì per cadere, ma il gesto rimase nella storia. 🔗 Leggi su 361magazine.com

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