Quando l’inquilino può contestare l’amministratore
Chi vive in affitto paga le spese, ma non sempre può dire la sua. Eppure, in alcuni casi, la legge riconosce all’inquilino il diritto di partecipare alle assemblee e perfino di contestare le decisioni dell’amministratore. Sapere quando è possibile farlo può evitare alcuni malintesi condominiali. Esaminiamo più nel dettaglio la questione. Non è un condòmino. Dal punto di vista giuridico, l’amministratore è il rappresentante dei condòmini proprietari, non degli inquilini. L’inquilino, infatti, non fa parte del condominio: il suo unico rapporto contrattuale è con il locatore. Questo significa che, di norma, non può impugnare le delibere assembleari, chiedere la revoca dell’amministratore o pretendere di partecipare alle riunioni condominiali. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
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