Portami a casa La richiesta disperata di Giuseppe Turchetto morto a 101 anni legato al letto in ospedale

Portami a casa “. Lo ripeteva ogni volta al nipote, con voce affaticata ma lucida, Giuseppe Turchetto, 101 anni, ricoverato nel reparto di lungodegenza dell’ ospedale di Settimo Torinese, dove ha trascorso le ultime due settimane della sua vita. Nessuno poteva immaginare che dietro quella supplica si nascondesse una realtà fatta di maltrattamenti e sofferenze, in un luogo che avrebbe dovuto garantirgli cura e dignità. Le indagini della Procura di Ivrea. Le immagini raccolte dalla Guardia di Finanza raccontano ciò che il nipote Davide Turchetto non avrebbe mai voluto vedere: Giuseppe Turchetto immobilizzato al letto con una cintura all’addome e fasce ai polsi, una condizione inaccettabile per un uomo ultracentenario. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it

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