L’arte di Ai Weiwei è pura libertà La più politica delle Turandot
Ma che cosa c’entra un rivoluzionario artista figurativo contemporaneo cinese dissidente, che non ha mai fatto il regista di teatro, che ascolta pochissima musica e che detesta l’opera lirica, con la messa in scena della Turandot di Puccini al Teatro dell’Opera di Roma? C’entra, eccome. Lui è Ai Weiwei, artista coraggioso, inviso al governo cinese, che lo ha arrestato, segregato, picchiato, incarcerato più volte. Lei è Turandot, l’ultimo capolavoro di Giacomo Puccini, che morì senza averne scritto l’ultima nota. Ai Weiwei ha preso fra le sue manone la Turandot, le ha tolto molta polvere di dosso, e le ha dato una nuova valenza politica e sociale, una vitalità tutta contemporanea. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
© Quotidiano.net - "L’arte di Ai Weiwei è pura libertà". La più politica delle “Turandot“
Scopri altri approfondimenti
Festival dei Popoli 2025 Memorie da Gaza ed echi del conflitto ucraino, il cinema della militanza femminile, l’arte dissidente di Ai Weiwei e la musica di Jeff Buckley e Piero Pelù, gli anni ’80 che hanno cambiato Firenze, le immagini manipolate dell’AI e le fa - facebook.com Vai su Facebook
La «Turandot» di Ai Weiwei in poco meno di 78 minuti ift.tt/m1dJS2I - X Vai su X
