Carne halal in Italia | zona grigia tra legge laica certificazione e discriminazione

La questione del lavoro nella filiera della macellazione halal in Italia, così come in Europa, porta alla luce una significativa tensione tra il quadro normativo laico della Repubblica e i requisiti imposti dagli enti di certificazione religiosi. In sostanza, un cittadino italiano non musulmano, o la cui condotta di vita non sia in linea con i precetti della Sharia, si trova di fatto escluso dalla possibilità di operare in questo specifico settore, pur possedendo le qualifiche tecniche richieste. Un macellaio che opera nella filiera halal dev’essere musulmano praticante e, sebbene non sia una regola ufficialmente normata, in base a quanto dice il Corano, non dovrebbe essere dichiaratamente omosessuale per rispettare i precetti religiosi dietro questa pratica. 🔗 Leggi su Ilgiornale.it

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