Voglio fare 50 km in Arabia Saudita e correre in Antartide così invoglio a lavorare sodo | il mito Eliud Kipchoge non si ferma mai
Arriva per tutti il tempo di scrivere la parola fine sulla propria carriera. E le lacrime di Eliud Kipchoge, al traguardo di Central Park, sono il segno della consapevolezza. Gli mancava solo la maratona di New York per mettere a curriculum le sette Majors (le altre sei sono Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e Sydney) e chiudere in bellezza. Lo scorso 2 novembre ha completato pure i 42 km della Grande Mela, un ultimo ballo prima di lasciare il professionismo. Ma “ non smetterò mai di correre. Finché le forze mi sosterranno, continuerò a farlo”. 41 anni compiuti il 5 novembre e un palmarès ricco di titoli, l’atleta keniano è tra i più grandi specialisti di sempre nella disciplina. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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