Ti ho comprato per allegria e perché ha senso
In un mondo di sconvolgimenti climatici, stanchezza digitale e crisi di connessione, la moda si trova ad affrontare una resa dei conti. Ciò che verrà non sarà plasmato solo da tendenze più rapide o tecnologie più intelligenti, ma da qualcosa di molto più umano: le emozioni. Da un moodboard globale di incertezza e sovraesposizione emerge una nuova serie di imperativi guidati dal desiderio fondamentale di provare qualcosa di autentico. Da Milano a Melbourne, dalle passerelle ai centri di ritrovo, i consumatori chiedono più del semplice stile. Vogliono connessione, cura e gioia. L'assenza di gioia nel panorama dei consumatori odierno è diventata impossibile da ignorare. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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"Certo che tu metti proprio molta allegria addosso alla gente... già c'hai questa faccia con questo pallore fisso, ti chiami Crisantemi, ti ho comprato i primi di novembre, per cortesia cerca di non gufare continuamente. Se no ti faccio rimanere nel loculo tutta... eh - facebook.com Vai su Facebook
Ti ho comprato per allegria (e perché ha senso) - La moda si trova ad affrontare una resa dei conti dove molti acquirenti non riescono nemmeno a ricordare l'ultima volta che un brand ha fatto loro provare qualcosa. Scrive ilfoglio.it
