Quelle cicatrici nell’anima azzurra Antonia e le altre poetesse all’Alba
Antonia Pozzi (Milano, 13 febbraio 1912) a scuola non fa altro che piangere, piange senza tregua. Gli alunni sono preoccupati per lei, il preside le dice di tornare a casa e riposare. Ma, se deve riposare, Antonia vuole farlo in un posto piú sicuro. Prende la bicicletta e si inoltra per i campi verso la periferia sud di Milano, verso Chiaravalle, oltre piazza Corvetto, là dove la città si fa piú povera e primitiva. Lascia la bicicletta non lontano dall’abbazia e si stende sulla terra gelida del 2 dicembre 1938. Ha ventisei anni e ha scritto poesie bellissime mai pubblicate. Ha molte cicatrici nell’anima, ma l’anima per lei rimane sempre azzurra, come i cieli, come i prati. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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