Alla fine l’umano vince sempre Lettera da una primitiva
In Alto Adige, seguendo le indicazioni del navigatore Gps, l’auto di una turista si è fermata giusto sul ciglio di un burrone. Questo mi ha confermato in una mia convinzione: non c’è da fidarsi, dei navigatori. Ho avuto, vent’anni fa, un primo imprinting disgraziato. Ero in Spagna, auto noleggiata a Girona. Proviamo questa novità, dico entusiasta, e attacco l’apparecchio, direzione Barcellona. Prendo l’autostrada. D’improvviso con voce metallica lo strumento gracchia: “Inversione a U”. In autostrada? Proseguo, e il navigatore stizzito pretende ora che giri a destra – cioè, giù da un viadotto. Il problema era che l’auto proveniva dalla Costa Azzurra, e il navigatore credeva di essere ancora lì. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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