Petrelli | I magistrati non temano le nuove leggi e si liberino dalle correnti
«Questa riforma non è certo punitiva delle toghe. Le libera dal condizionamento delle correnti e conferisce legittimazione e autorevolezza alla figura del giudice, confermandone l’indipendenza dal potere politico». Presidente, l’Associazione Nazionale Magistrati non condivide: si è schierata contro in vista del referendum popolare di approvazione. Sbagliano? «Credo che l’Anm si sia schierata contro perché la riforma prevede il sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, sottraendolo al gioco delle correnti: un gioco politico, che poco ha a che fare con un organo di garanzia ma che finisce per alterarne del tutto le funzioni previste dalla Costituzione». 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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