Note extravergini a Cartoceto Qui l’olio diventa spettacolo
Il canto mistico delle sirene del convento di Santa Maria, un tempo popolato dagli agostiniani e da filosofi teologici del calibro di padre Agostino Vita, si alza dalle campagne cartocetane, tra nebbie rarefatte e pollini verdi galleggianti dall’odore olivastro. E’ il canto delle monache dell’adorazione perpetua che ogni giovedì alle 18 innalzano inni adoranti che santificano l’aria. Un’aria misteriosamente benedetta quella di Cartoceto, che in questo e nel prossimo settimana rinnova i fasti dei mansi olivari che portavano olio sacro (nel senso gustativo) fino a Roma. Oggi si chiama festa dell’olio e ruota tutto a una sigla, Dop (denominazione di origine protetta) che un folle visionario di nome Paolo Bonazzelli mise al mondo tra l’incredulità generale. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
© Ilrestodelcarlino.it - Note extravergini a Cartoceto. Qui l’olio diventa spettacolo
Scopri altri approfondimenti
EVO è un cocktail che racconta una storia di territorio e innovazione. La vodka di Altamura si intreccia con note di pane tostato, pomodoro e olio extravergine d’oliva. Un tributo alla bruschetta italiana reinterpretata con creatività e filosofia zero waste. Un’edizio - facebook.com Vai su Facebook
Note extravergini a Cartoceto. Qui l’olio diventa spettacolo - Dal monastero al giro per frantoi agli stand, ai concerti d’autore. Segnala ilrestodelcarlino.it
