La Strage del Due Agosto Polvere sangue e poi silenzio Quell’orrore ci aveva isolato
Leoni In pochi, in piazza Maggiore, avvertirono l’eco sorda dello scoppio, un tuono da temporale lontanissimo accompagnato dalla folata di un venticello tiepido, quasi una brutta carezza nel mattino di luce chiara e di sole neppure troppo afoso. In quell’aria malaticcia un’impazzita batteria di piccioni decollò improvvisamente dal ‘crescentone’ con un suono vagamente metallico seguita da un concerto di sirene della polizia. ‘Cos’è successo?’, chiese a se stessa una signora più incuriosita che preoccupata. ‘Cos’è successo?, domandò un collega a un agente in piazza Roosevelt. ‘E’ scoppiato qualcosa alla stazione centrale, stiamo accertando’. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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