Il Borgo blindato per i camerata Nessun corteo ma il saluto romano

Ancora una volta separati dal fiume e ancora una volta Borgo Ticino blindato, ma questo 5 novembre si è concluso senza alcun corteo dei militanti di estrema destra per commemorare Emanuele Zilli, militante del Movimento sociale morto nel 1973. Con bandiere italiane, striscioni e croci celtiche, un centinaio di militanti, molti da fuori Pavia, si sono ritrovati davanti alla lapide dedicata a Zilli in via Scapolla e, al grido "Camerata Emanuele Zilli", hanno risposto "Presente" con il saluto romano. Nello stesso istante, dall’altra parte del Ticino, sindacati, Anpi, partiti di sinistra e attivisti della Rete antifascista hanno organizzato una manifestazione di protesta. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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