Non si sa dove sia, né con chi, Elia Del Grande, il cinquantenne di Cadrezzate che nel 1998 sterminò la famiglia a colpi di fucile. Ma da un luogo imprecisato ha scritto una mail a "Varesenews" per spiegare le ragioni della sua evasione. "Le case di lavoro oggi sono delle carceri con sbarre cancelli e polizia penitenziaria, orari cadenzati, regole e doveri. C'è una totale inadeguatezza in certi istituti, che dovrebbero tendere a risocializzare e reinserire con il lavoro", dice.🔗 Leggi su Tgcom24.mediaset.it
Elia Del Grande critica il sistema delle case-lavoro dopo l'evasione: "Sono come ospedali psichiatrici, totalmente inadeguate" - facebook.com Vai su Facebook
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“Trattato peggio di un detenuto, ecco perché sono scappato”: la lettera di Elia Del Grande dopo la fuga - lavoro dopo l'evasione: "Sono come ospedali psichiatrici, totalmente inadeguate" ... Come scrive ilfattoquotidiano.it
Elia Del Grande in fuga: l’uomo che sterminò la famiglia denuncia “condizioni disumane” nella casa-lavoro - Dalla sua fuga ha scritto a 'Varese News' per raccontare i motivi per cui è scappato: l'inadeguatezza, a suo dire, del luogo dove era internato, ovvero la ... Segnala msn.com
La lettera di Elia Del Grande, evaso da casa lavoro: "Ecco perché sono scappato" - L'uomo, condannato a trent'anni di carcere per la cosiddetta “strage dei fornai” del 1998, in cui sterminò la sua famiglia, è scappato alcuni giorni fa dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia dove ... Come scrive tg24.sky.it
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