Sfratti veloci inquilini morosi fuori in 30 giorni | il piano del governo che salta il giudice e ignora le famiglie
Nel disegno di legge che Fratelli d’Italia spinge in Parlamento – e nel decreto che potrebbe anticiparlo – la casa diventa un conto da chiudere con la fretta delle scadenze. L’inquilino moroso riceve un ordine di pagamento entro quindici giorni; se non riesce, lo sgombero scatta in sette e l’intera procedura si chiude in trenta. Non più davanti a un giudice, ma a una nuova Autorità per l’esecuzione degli sfratti incardinata al Ministero della Giustizia. È un trasferimento di potere silenzioso e decisivo: la fase in cui si decide chi resta e chi va via migra dall’aula di udienza a un ufficio amministrativo. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
© Lanotiziagiornale.it - Sfratti veloci, inquilini morosi fuori in 30 giorni: il piano del governo che salta il giudice e ignora le famiglie
Contenuti che potrebbero interessarti
Dagli sfratti veloci al Piano casa: il cantiere della manovra per gli immobili - X Vai su X
Stiamo preparando delle norme per velocizzare gli sfratti per chi non paga l'affitto, a tutela dei proprietari di casa. Inoltre vogliamo ampliare la norma per gli sgomberi affinchè non sia solo per le prime case occupate ma per tutte. Avanti così per la legalità! - facebook.com Vai su Facebook
Affitti, sfratti più veloci per gli inquilini morosi. Il blitz di Fdi - viene citato dal senatore, convinto che «spesso le abitazioni sono destinate ad affitti brevi, anche per la difficoltà dei proprietari di riavere ... Come scrive msn.com
Inquilini morosi, governo accelera con "sfratti veloci e autorità ad hoc" - Semplificare le procedure di sfratto di abitazioni, in affitto a inquilini che siano morosi da almeno due mesi consecutivi, affinché possano tornare libere. Segnala finanza.repubblica.it
Sfratti più veloci per gli inquilini morosi, dopo due mesi di affitto non pagato il proprietario può chiedere un percorso accelerato - È una piaga antica, che ancora oggi si fatica a combattere: ogni anno sono circa 70mila le richieste di esecuzione di sfratto, per l’80 per cento riconducibili a morosità. Lo riporta ilgazzettino.it
