La rivolta al fermo pesca | Uno stop insostenibile Servono ristori alla filiera
"Un blocco della pesca a strascico per due mesi consecutivi è economicamente e socialmente insostenibile per le marinerie toscane, che rischiano il collasso senza sostegni immediati". A dirlo è Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana, commentando il nuovo stop obbligatorio alle attività deciso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in applicazione del Regolamento comunitario. Il provvedimento, in vigore dal 31 ottobre al 30 novembre, arriva dopo un mese di fermo biologico e riguarda oltre cento imbarcazioni (poco meno della metà circa a Viareggio) e centinaia di lavoratori lungo la costa toscana. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - La rivolta al fermo pesca: "Uno stop insostenibile. Servono ristori alla filiera"
Leggi anche questi approfondimenti
Accoltellata a Milano, il pm formalizza fermo per il 59enne. E' stato interrogato nella notte #ANSA - facebook.com Vai su Facebook
La rivolta al fermo pesca: "Uno stop insostenibile. Servono ristori alla filiera" - Li invoca Confcooperative della Toscana: "A rischio centinaia di posti di lavoro" “Civicamente“ sollecita ad assegnare tramite bando i magazzini ristrutturati. Scrive lanazione.it
Strascico, pescatori in rivolta per il fermo di novembre - Stop in Liguria per naselli, gamberi, moscardini, scampi, mostelle. Come scrive ilsecoloxix.it
Fermo biologico non-stop, i pescatori del Cilento in ginocchio - Il prolungamento del fermo pesca fino al 30 novembre sta generando forte preoccupazione lungo la costa del Cilento. Riporta ilmattino.it
