Un settore dimenticato Pochi soldi all’editoria La politica colmi il vuoto
Canè Proviamo per una volta a parlare di editoria senza sventolare bandiere ideali o ideologiche. E passando dalle parole, gradite, ai fatti, indispensabili. Parliamo di libertà di stampa, ad esempio. Quella che sostanzialmente c’è in Italia, dove se ne leggono, se ne vedono e se ne ascoltano di tutti colori. Guai se non fosse così. Dunque, fin qui ci siamo, nonostante inevitabili sbavature e l’altrettanto inevitabile costruzione di presunti martiri, vittime di ancor più presunti regimi. Poi ci sono cose più terra terra che non scaldano i talk, che non riempiono le piazze: i bilanci dei giornali, ad esempio, l’esistenza delle edicole o di punti vendita alternativi, il personale necessario a fare informazione, giornalisti, poligrafici, pubblicitari. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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