La Corte costituzionale boccia il decreto di Salvini che limita i servizi di Ncc per tutelare i taxi | Non spetta allo Stato imporre vincoli

Non spetta allo Stato stabilire regole che limitano l’attività dei noleggi con conducente, il comparto dei cosiddetti Ncc ormai dominato in larga parte da Uber. Lo ha stabilito una sentenza della Corte Costituzionale, dichiarando incostituzionale la norma che imponeva una serie di obblighi agli operatori del settore, introdotta nel 2024 dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, guidato da Matteo Salvini, per tutelare i tassisti. Secondo i giudici, «lo Stato ha invaso la materia di competenza regionale», poiché il trasporto pubblico locale, come quello svolto dagli Ncc, rientra nelle attribuzioni delle Regioni. 🔗 Leggi su Open.online

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