In fuga per conoscere la mamma biologica condannata la vicina che le aiutò

Fano, 4 novembre 2025 –  Una passeggiata intorno casa, due chiacchiere tra vicine e una confidenza di troppo. Così, nell’estate del 2021 a Fano, è cominciata la storia che ieri si è chiusa in tribunale con una condanna a un anno di reclusione per tentata sottrazione di minore. A finire sotto processo è stata una donna di 49 anni, vicina di casa di una ragazzina adottata che le aveva raccontato qualcosa della propria vita. “Sono stata adottata”, le aveva detto. Da lì, tutto è cambiato. Le ricerche sui social della madre biologica. Secondo la ricostruzione del tribunale monocratico di Pesaro, quella semplice confidenza ha spinto la donna a una iniziativa personale pericolosa: rintracciare la madre biologica sui social e metterla in contatto con la ragazza. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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