In fuga per conoscere la mamma biologica condannata la vicina che le aiutò
Fano, 4 novembre 2025 – Una passeggiata intorno casa, due chiacchiere tra vicine e una confidenza di troppo. Così, nell’estate del 2021 a Fano, è cominciata la storia che ieri si è chiusa in tribunale con una condanna a un anno di reclusione per tentata sottrazione di minore. A finire sotto processo è stata una donna di 49 anni, vicina di casa di una ragazzina adottata che le aveva raccontato qualcosa della propria vita. “Sono stata adottata”, le aveva detto. Da lì, tutto è cambiato. Le ricerche sui social della madre biologica. Secondo la ricostruzione del tribunale monocratico di Pesaro, quella semplice confidenza ha spinto la donna a una iniziativa personale pericolosa: rintracciare la madre biologica sui social e metterla in contatto con la ragazza. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
© Ilrestodelcarlino.it - In fuga per conoscere la mamma biologica, condannata la vicina che le aiutò
Argomenti simili trattati di recente
Fragilità, universalismo e postumano: sono le tre parole che @waltersiti ha scelto per descrivere il suo libro «La fuga immobile. Lo strano caso della Generazione Z». Curiosi di conoscere il motivo della scelta? Ce ne parla l’autore. #SilvioBerlusconiEditore - X Vai su X
ARRESTI E CAMORRA: LA FUGA DEGLI AMMINISTRATORI Santa Maria a Vico. È Il titolo del manifesto del gruppo consiliare Città di idee, composto dai consiglieri Francesco De Lucia e Vincenzo Guida, che denunciano, inoltre, il comportamento 'anomalo' d - facebook.com Vai su Facebook
Imma Meleca, chi è la mamma di Paola Caruso: “È la mia madre biologica”/ “L’ho allontanata di nuovo” - Paola Caruso racconta il commovente riavvicinamento con la mamma biologica Imma Meleca: “È stato mio figlio Michele a volere che ci ritrovassimo”. Si legge su ilsussidiario.net
