Giorgio Forattini fu commedia dell’arte l’Italietta politica nel trionfo del suo provincialismo

Morire lo stesso giorno di Dick Cheney è una bella scalogna, se esiste davvero il famoso tribunale della storia (e lui aveva una vera passione, per l’ultima vignetta, cerimonia a matita degli addii). Ma Giorgio Forattini (Roma 1931, morto ieri a Milano) di ironia ne aveva da vendere, non avrebbe obiettato alla sorte, e poi provinciali come siamo è probabile che le prime pagine di oggi diano altrettanto spazio a lui che all’Uomo nero dei Bush.   Del resto del provincialismo italiano – absit iniuria verbis: il provincialismo è uno dei tratti nazionali migliori, anche in politica, e pazienza per quegli snob dei suoi datori di lavoro, Scalfari e la proprietà, che l’Italia alle vongole l’hanno sempre schifata – è stato nel suo piccolo un Leonardo da Vinci. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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© Ilfoglio.it - Giorgio Forattini fu commedia dell’arte, l’Italietta politica nel trionfo del suo provincialismo

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