Cuffaro vasa-vasa vita spericolata tra politica e giustizia
AGI - Andarono a prenderlo dopo che aveva finito di pregare in una chiesa romana, in una fredda mattina di gennaio 2011: la sua mesta e rassegnata salita a bordo di un'auto, tra due carabinieri che lo portavano in carcere, sembrava l'epilogo della parabola politica e umana di Salvatore " Totò " Cuffaro, detto vasa-vasa per la sua mania di baciare chiunque gli capiti a tiro. Invece la conferma in Cassazione della condanna a sette anni per favoreggiamento aggravato dall'agevolazione di Cosa nostra, di quella parabola era solo una tappa. Anche quel giorno Cuffaro fu prelevato dagli uomini del Raggruppamento operativo speciale, gli stessi che oggi sono tornati a indagare sull'ex presidente della Regione siciliana, non più per fatti di mafia, ma per appalti truccati. 🔗 Leggi su Agi.it
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