Così la retorica bellicista pervade le celebrazioni del 4 novembre

C’è una pervasiva retorica bellicista, oltre che nazionalista, che circonda le celebrazioni per il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, che ricorda la cosiddetta “vittoria”, alla quale sono ancora dedicate tante piazze italiane, nella ”inutile strage” (Benedetto XV) della prima guerra mondiale. Ricordiamola ancora una volta questa “grande guerra”, che fu chiamata così per la potenza distruttiva messa in campo su larga scala da tutti gli eserciti: quei quattro anni di guerra, tra il 1914 e il 1918, provocarono la repentina riconversione delle moderne invenzioni tecniche in strumenti bellici, finalizzati al terrore di massa. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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