L’intelligenza artificiale nel  futuro immaginato da Max Ciociola 

Max Ciociola, fondatore e ceo di Musixmatch, parte da un paradosso: e se l’intelligenza artificiale non esplodesse in una super intelligenza, ma semplicemente maturasse, diffondendosi ovunque come una rete silenziosa di assistenti intelligenti? Nel suo intervento, pubblicato il 27 ottobre 2025, immagina un 2035 non dominato dalle macchine, ma orchestrato da esse. Non un futuro distopico o messianico, bensì realistico: un mondo in cui l’AI diventa infrastruttura cognitiva, una forza quotidiana, integrata, discreta. Il centro del suo ragionamento è la società degli agenti. Entro il 2035, prevede Ciociola, il dibattito non sarà più su quale azienda possieda il modello più potente, ma su chi saprà costruire l’agente più personale. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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