La maturità cambia la scuola no | un secolo di esami e un sistema che non sa più bocciare
Da un secolo la maturità cambia forma, ma non sostanza. Nacque con la riforma Gentile del 1923, che istituì l’“esame di maturità” come verifica finale della formazione liceale e passaggio obbligato per accedere all’università; la prova doveva certificare non solo le conoscenze, ma la “maturità spirituale” del candidato: la capacità di pensare, giudicare, argomentare. Da allora, ogni generazione di studenti ha trovato un esame diverso: con o senza commissari esterni, con più o meno scritti, con tesine, griglie, crediti e prove d’indirizzo. È un termometro fedele delle nostre febbri educative e pedagogiche: quando si vuole rigore, s’inasprisce l’esame; quando s’invoca inclusione, si addolcisce; quando si sogna modernità, si digitalizza. 🔗 Leggi su Panorama.it
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Dal prossimo anno cambia la maturità: la riforma è diventata legge. D’ora in avanti non sarà più possibile fare scena muta o boicottare la prova orale. Cambia anche la valutazione del voto in condotta https://www.tvqui.it/riforma-maturita-cambia-la-legge-lorale - facebook.com Vai su Facebook
Finisce la scuola e cambiano le agende dei genitori: cosa fare e cosa no - Ed il tempo, quello vero, resta difficile da gestire e le “scuse” non bastano più. Scrive lagazzettadelmezzogiorno.it
