Ad Halloween vestite da caso Moro con t-shirt delle Br | i video choc sui social
Nuovo caso di costume indecente per Halloween sfoggiato sui social. Al grido di " studentesse di scienze politiche ad Halloween ", un gruppo di ragazze ha ricreato il rapimento di Aldo Moro con tanto di ragazza travestita da Renault 4 rossa con targa sul "retro" e collega che, invece, indossa una t-shirt con la scritta "Brigate Rosse". In auto, sul sedile posteriore, un manichino sdraiato con sopra stampata la prima pagina de la Repubblica in edizione straordinaria del 16 marzo 1978. Il tutto accompagnato da risate e balletti. Tutto questo viene esibito non in uno ma in ben due video condivisi sui social, di cui il secondo reca la scritta " da cosa vi travestite ad Halloween? Costume di gruppo sul caso Aldo Moro ". 🔗 Leggi su Ilgiornale.it
© Ilgiornale.it - Ad Halloween vestite da "caso Moro" con t-shirt delle Br: i video choc sui social
Approfondisci con queste news
È tempo di Halloween! Venerdì anche la nostra bottega partecipa alla CACCIA AL Mostro organizzata da @dragonia_semper_draconis ? Vi aspettiamo vestite da paura e cariche di caramelle . #helloautumn #halloween #hellodarling - facebook.com Vai su Facebook
Bologna, per Halloween si travestono da rapimento di Aldo Moro con bandiera delle Brigate Rosse: «Vergogna nella città di Marco Biagi» - È successo nella zona universitaria di Bologna dove tre ragazze con la bandiera delle Brigate Rosse hanno inscenato una delle ... Secondo corrieredibologna.corriere.it
Si travestono da rapimento di Aldo Moro per Halloween: polemiche a Bologna sulla foto choc - Bologna, 2 novembre 2024 – Scandalo per una foto diventata virale sui social: tre ragazze, a Bologna, hanno inscenato il rapimento di Aldo Moro mascherandosi per Halloween con tanto di bandiera delle ... Lo riporta ilrestodelcarlino.it
Ragazze si travestono da "Rapimento di Aldo Moro" per Halloween: «Vanno identificate e indagate» - Nella notte di Halloween i travestimenti sono stati vari, da quelli più semplici e tradizionali fino a quelli più fantasiosi, passando per quelli che hanno generato delle vere e proprie discussioni. Come scrive leggo.it