Ucciso dall’amianto risarcimento milionario nel Napoletano
Tempo di lettura: < 1 minuto Il Tribunale di Nola ha condannato Nuova Sacelit srl e Italcementi spa a risarcire con oltre un milione di euro i familiari di un lavoratore morto nel 2017 a causa di mesotelioma pleurico da esposizione ad amianto. Secondo quanto rende noto l’Osservatorio Nazionale Amianto il giudice ha riconosciuto la responsabilità delle aziende per violazione dell’obbligo di sicurezza sul luogo di lavoro, stabilendo che la malattia mortale fu provocata dalla prolungata esposizione alle fibre di amianto nello stabilimento Sacelit di Volla (Napoli), dove S.M. aveva lavorato dal 1974 al 1992 come elettricista. 🔗 Leggi su Anteprima24.it
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