Substack la terra virtuale della lettura paziente | fenomenologia della piattaforma che rifiuta trend e feed istantanei e vince

C’era un tempo in cui la lettura era un appuntamento. I romanzi uscivano a puntate sui giornali a cadenza regolare e i lettori attendevano la nuova “uscita” con la stessa trepidazione con cui oggi si aspetta l’ultima stagione di una serie tv. Era il secolo di Charles Dickens, Alexandre Dumas, Émile Zola ma anche di Fogazzaro, Collodi e Verga. Oggi, in un contesto digitale dominato da dai contenuti effimeri, dalle notifiche e da un'attenzione frantumata da cui trae origini lo scroll compulsivo, una piattaforma nata nel 2017 negli Stati Uniti - fondata da Chris Best, Hamish McKenzie e Jairaj Sethi - sembra star riportando in auge quel modello di lettura paziente e relazionale. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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© Quotidiano.net - Substack, la terra virtuale della “lettura paziente”: fenomenologia della piattaforma che rifiuta trend e feed istantanei (e vince)

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