Ragioni solide e di sinistra per dire di sì alla separazione delle carriere
La campagna per il referendum sulla riforma costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati requirenti da quelle dei magistrati giudicanti è partita sotto i peggiori auspici. Il primo ad imbrogliare le carte è stato il Ministro Nordio (Il Dubbio-16-11-24): “Siete contenti, cari cittadini, di com’è oggi la magistratura? Se non lo siete, votate sì al referendum confermativo“. Subito seguito da Giovanni Donzelli (FdI): “Il referendum sulla separazione delle carriere lo vincerà il popolo di Garlasco“. A sua volta superato da Francesco Boccia (PD), secondo il quale il vero oggetto del referendum sarebbe addirittura “impedire a Meloni di assumere i pieni poteri. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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