James Senese la metà nera della Napoli blues
di Andrea Spinelli Pure a lui piaceva 0o blues. Anzi, ‘o rhytm’n’blues. Malato da tempo, James Senese ha chiuso il suo sax nella custodia l’altra notte, allungando sui vicoli l’ombra di un altro lutto a poche ore dalla perdita del fotografo Mimmo Jodice: uno l’immagine della città, l’altro il suo suono. Quello dei liberatori, che Senese, figlio di un soldato americano della 92nd Infantry Division sbarcato a Salerno e rimasto accanto alla madre poco più di un anno, aveva inseguito con gli Showmen, Napoli Centrale, Pino Daniele, Enzo Avitabile e mille altri ancora. "Per me Pino non è mai andato via, io ci parlo ogni sera e lui. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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