Il Festival della Migrazione | La soldiarietà è stata abbandonata come valore della politica

Speranza, solidarietà, relazioni, incontro, vocazione, indignazione, felicità. parole che hanno fatto da filo conduttore all’intervento di don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, al Festival della Migrazione. Don Ferrari ha parlato con franchezza, senza remore ma sempre con una grande attenzione a cogliere, anche, le opinioni altrui. "La solidarietà è stata abbandonata come valore politico, a causa dell’ideologia del neo liberismo e la criminalizzazione di Ong è solo la punta dell’iceberg. Non siamo politici ma facciamo politica, culturalmente la solidarietà non è più un valore oggettivo, questo significa che si sgretola la società. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

© Ilrestodelcarlino.it - Il Festival della Migrazione : "La soldiarietà è stata abbandonata come valore della politica"

Argomenti simili trattati di recente

Il Festival della #Migrazione ha messo in scena un incontro di grande spessore con oltre 250 studenti degli istituti superiori cittadini al cinema teatro Duomo. #Rovigo Fondazione Cariparo Vai su Facebook

Si avvia al termine la decima edizione del Festival della migrazione. Oggi in programma due sessioni dedicate a politiche migratorie e cooperazione socio-sanitaria. Interviene anche mons. Perego migrantesonline.it/2025/10/28/fes… #Modena #29ottobre - X Vai su X

Torna il Festival della Migrazione: "Accoglienza oltre i pregiudizi" . Incontro con esperti e studenti - Dal 26 al 30 novembre la nona edizione dell’appuntamento: tra gli ospiti l’ex capo della polizia Gabrielli. Riporta ilrestodelcarlino.it

Festival della Migrazione: gli appuntamenti in programma domani a Modena e Ferrara - Giovedì 24 novembre è in programma la seconda giornata del Festival della Migrazione, con appuntamenti organizzati tra Modena e Ferrara. Lo riporta agensir.it

Quando la Porta è Aperta: ecco il Festival della Migrazione. «Sono diritti, non emergenza» - Uno dei cinque dentisti volontari li sta prendendo in mano per la prima volta. Come scrive corriere.it