‘Patenti’ agli influencer che parlano di salute e finanza | l’Occidente può imitare la Cina?
di Gianluigi Perrone* Fino a pochi anni fa, il panorama digitale cinese era una bolgia incontrollata. Chiunque, con un telefono e una buona dose di carisma, poteva costruirsi un seguito di milioni di persone e dispensare consigli su qualsiasi cosa, dalla finanza alla medicina, dalla legge alle diete dimagranti. Questa era dell’oro digitale, però, ha presto mostrato il suo lato oscuro: un proliferare di disinformazione, truffe e consigli potenzialmente letali che hanno spinto il governo di Pechino a intervenire con una delle regolamentazioni più severe al mondo per il settore degli influencer. Nel ottobre 2025, la Cyberspace Administration of China (CAC) ha messo nero su bianco una circolare che ha fatto il giro del mondo: i creator di contenuti che operano nei settori di medicina, legge, finanza e istruzione devono obbligatoriamente dimostrare di possedere un titolo di studio o una qualifica professionale riconosciuta nell’ambito di cui parlano. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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