L’ imbarazzo della scelta essa stessa che a volte può portare a cose fatte disagi all’esecutore
Tra il gatto che non si fa mettere nel sacco facilmente e l’orso a cui sta molto a cuore la sua pelliccia, c’e poca differenza. Forse è l’ ambientazione di quelle storie fantastiche ma neppure tanto – la vicenda del gatto sopra e sotto l’equatore, quella dell’orso al Polo Nord – possono giustificare la loro distinzione, peraltro di nessuna influenza sul loro significato autentico. Entrambi i personaggi (i due animali) vogliono rappresentare nel più semplice dei modi, che chiunque intenda prendere un impegno, in particolare di fare, debba basarsi su certezze e non su semplici probabilità. Ciò vale anche se i fatti in questione mostrano marcati segni di concretezza. 🔗 Leggi su Ildenaro.it
Altre letture consigliate
Che dite... C'è o non c'è l'imbarazzo della scelta? Vi aspettiamo alla Festa del libro medievale e antico Vai su Facebook
