Niente permesso al boss stragista La Cassazione | ha una visione vittimistica del pentimento

Milano, 28 ottobre 2025 – Lorenzo Tinnirello deve restare in carcere. Nessun permesso premio al boss palermitano condannato all’ergastolo con l’accusa di aver preparato gli esplosivi per le stragi di Capaci e via D’Amelio, costate la vita il 23 maggio 1992 a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta e due mesi dopo a Paolo Borsellino e a cinque agenti di scorta. La Cassazione ha bocciato il placet del magistrato di sorveglianza di Milano datato 18 febbraio 2025, già ribaltato due mesi dopo dal Tribunale di sorveglianza su istanza della Procura. Il mafioso, 65 anni, è recluso a Opera: nel recente passato, ha partecipato a diversi incontri con classi di studenti, iniziando con loro una corrispondenza sul passato da esponente di spicco di Cosa Nostra; e da più di un anno versa 30 euro al mese ai Frati minori. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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