Lettera mai scritta di Viktor Orbán a Giorgia Meloni
Cara Giorgia, tu mi accogli, mi riverisci, mi rispetti. Mi chiami “amico”, e io lo apprezzo. Ogni volta che ci incontriamo mi sembra di tornare in quella Europa che non mi vuole più ma che tu, con la tua gentilezza italiana, fingi di credere ancora una casa comune. Mi sorridi davanti ai fotografi, parli di valori, di radici, di identità. Eppure, appena ti giri, voti con gli altri contro di me. Su quasi tutto, Giorgia, siamo su fronti opposti. Tu difendi l’Ucraina, io dico che è tempo di negoziare. Tu credi che l’Unione europea, pur con i suoi difetti, sia un destino da riformare; io credo che sia un errore da contenere. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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