Strani migranti E l’Iran lancia la fabbrica dei trans
Hadush Kebatu, immigrato clandestinamente in Gran Bretagna dall’Etiopia, era stato incarcerato questa estate per aver aggredito sessualmente alcune donne, fra le quali una ragazza di 14 anni. L’uomo, nonostante una condanna a 12 mesi e decreto di espulsione, è stato liberato dalla prigione di Chelmsford a causa di un «errore umano». Testimoni affermano che l’africano è rimasto per ben un’ora e mezza davanti all’istituto di pena, cercando di rientrare nel penitenziario. Le guardie però sono state irremovibili: vattene, sei libero, gli hanno più volte intimato. Kebatu, molto scosso, grattandosi la testa, ripeteva: «E adesso dove vado?». 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it
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