Il tabaccaio santo I colloqui intensi tra Buricchi e La Pira Spuntano le lettere
In tutto uno scambio di sette lettere, dall’agosto del 1954 al dicembre del 1966. Almeno questo è ciò che è stato rintracciato finora della corrispondenza tra Renzo Buricchi (1913-1983) e Giorgio La Pira (1904-1977). Don Alessandro Andreini, nel suo lavoro di postulatore della causa di beatificazione del ‘Tabaccaio santo’ di Prato, già riconosciuto come servo di Dio, ha raccolto scritti, documenti, testimonianze preziose di questo testimone della Buona Notizia, iscritto al Partito comunista e seguace di San Francesco – per quanto possano essere indicative queste semplificazioni, che avverte dal suo bar-pulpito di piazza del Comune la grandezza, anche democratica, del sindaco santo e gli scrive dopo che questi ha concesso (agosto del ‘54) l’utilizzo del parco delle Cascine, a Firenze, per la festa del partito. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - Il tabaccaio santo. I colloqui intensi tra Buricchi e La Pira. Spuntano le lettere
Dai un’occhiata anche a questi contenuti
Il racconto testimonianza di Fabio Monaco, il tabaccaio che conosceva molto bene Marco Veronese, il 39enne ammazzato nella notte a Collegno con 10 coltellate al cuore. "Conoscevo bene Marco, una persona perbene, solare. Non riusciamo a darci una spi - facebook.com Vai su Facebook
Il tabaccaio santo. I colloqui intensi tra Buricchi e La Pira. Spuntano le lettere - Almeno questo è ciò che è stato rintracciato finora della corrispondenza tra Renzo Buricchi (1913- Da msn.com
