Perché l’apertura della Cina ai cervelli stranieri può essere un boomerang
Si chiama Eiichi Nakamura ed è una figura di spicco della chimica contemporanea. Si tratta di uno dei nomi più rispettati e influenti del Giappone, con una carriera che si estende per oltre mezzo secolo e che ha segnato profondamente i campi della chimica organica, dei materiali e della microscopia elettronica a risoluzione atomica. Ebbene, pochi giorni fa Nakamura ha ricevuto un incarico alla Nankai University di Tianjin, in Cina. Può sembrare una notizia banale, ma non lo è. Tra i due vicini asiatici i rapporti sono spesso tesi: il fatto che uno dei più illustri accademici nipponici abbia accettato una posizione in Cina è assai significativo. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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