Non sprecheremo energie a protestare
Noi sposiamo la linea di Cristian Chivu. Non saremo qui a lungo a gridare allo scandalo né a protestare per le decisioni arbitrali di ieri: sarebbe solo uno spreco di energie per qualcosa che ormai è andato. Indietro non si torna. Ieri è arrivata l’ennesima conferma di una realtà ben nota: in Italia esiste una classe arbitrale non all’altezza. Un sistema in cui manca ancora oggi un protocollo chiaro e univoco, dove ogni partita diventa un’interpretazione personale delle regole. Ci parlano di “no ai rigorini”, e poi ci ritroviamo con un rigore assegnato in differita, su segnalazione di un guardalinee distante trenta metri. 🔗 Leggi su Ilnerazzurro.it
