L’angelo e l’inganno La battaglia per la memoria sullo 007 che cambiò la guerra dello Yom Kippur
Per oltre cinquant’anni, il nome di Ashraf Marwan è stato circondato da un’aura quasi mitica nei corridoi dell’intelligence israeliana. Consigliere personale del presidente egiziano Anwar Sadat, genero di Gamal Abdel Nasser e uomo d’affari cosmopolita, Marwan è stato per decenni celebrato come “l’Angelo”: la fonte che avrebbe salvato Israele dall’annientamento nel 1973. A lui, raccontano le memorie di ex funzionari, l’intero establishment israeliano avrebbe affidato la propria fiducia. Ma un’inchiesta pubblicata da due giornalisti israeliani, Ronen Bergman e Yuval Robovitz, sul quotidiano Yedioth Ahronoth, getta un’ombra lunga e inquietante: e se l’Angelo fosse stato in realtà la lama affilata della più sofisticata operazione di disinformazione della storia moderna del Medio Oriente? Un agente o un doppio gioco?. 🔗 Leggi su It.insideover.com
© It.insideover.com - L’angelo e l’inganno. La battaglia per la memoria sullo 007 che cambiò la guerra dello Yom Kippur
Leggi anche questi approfondimenti
50 anni fa il #massacro del #Circeo. La notte tra il 29 e 30 settembre 1975 due ragazze furono attirate con l'inganno in una villa a San Felice Circeo, in provincia di Latina, e stuprate da Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, la s - facebook.com Vai su Facebook
Grasso, vinta battaglia della memoria - "Abbiamo lavorato anni per costruire una memoria condivisa, per far conoscere alle giovani generazioni i nomi e le storie delle tante persone uccise dalla criminalità ... Riporta notizie.tiscali.it
Battaglia di Poggio Grillo, memoria sempre viva - Commemorazione per le vittime della battaglia di Poggio Grillo: alla cerimonia di domenica scorsa anche il presidente della Regione Eugenio Giani che, insieme alla consigliera del comune di Talla ... Si legge su lanazione.it
Check Point Pasta 30 anni dopo, una Messa e una mostra in memoria dei caduti italiani nella battaglia di Mogadiscio - L'arrivo del tenente colonnello Gianfranco Paglia nella basilica di Santa Maria degli Angeli (Barsoum/Lapresse) C'erano in molti, se non tutti. Come scrive roma.corriere.it
