Crepet | Non voglio un’app per le tagliatelle
Esiste una vera e propria Bologna di Paolo Crepet. È quella "bellissima" della musica di Lucio Dalla. Quella raccontata dall’occhio di Nino Migliori, "straordinario fotografo che ha attraversato la storia della città. Ma partecipo volentieri anche alla battaglia sulla misura delle tagliatelle". E ora la città aspetta lo psichiatra e scrittore sul palco del Duse domani e martedì (alle 21) con Il reato di pensare, in cui affronta il tema della libertà di pensiero, oggi sempre più limitata da schemi ideologici, autocensure e nuove forme di controllo invisibili. "Parlare di spettacolo però mi fa sentire inadeguato. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Lo psichiatra ha più volte evidenziato come i padri contemporanei siano “molto più insicuri e apprensivi delle madri”. Secondo Crepet, la figura paterna moderna si caratterizza per una presenza “inutilmente presente”, dettata dalla paura più che da un reale bi - facebook.com Vai su Facebook
